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Formazione per le PMI 4.0: il successo delle imprese italiane passa dal capitale umano

Per arrivare all’Industria 4.0 occorre formare i lavoratori delle imprese italiane, specie delle piccole e medie, attraverso una formazione innovativa che li prepari ad affrontare le nuove sfide del mercato, una formazione 4.0. Ma ancora troppo poche aziende vi fanno ricorso.

La cosiddetta quarta rivoluzione industriale impone una sfida epocale alle PMI che rappresentano il 98% delle imprese italiane e impiegano il 50% dei lavoratori. È perciò necessario che il patrimonio di competenze delle PMI si adegui alle nuove sfide, così come richiede e incentiva a fare il piano nazionale Industria 4.0 con le dotazioni tecnologiche.

Solo l’8,3% dei lavoratori italiani è impegnato in programmi di formazione permanente mentre, paradossalmente, aumentano i posti vacanti per mancanza di personale specializzato e di nuove professionalità. C’è quindi ancora molto da fare e questo è il momento giusto per rilanciare in modo serio e importante la formazione continua e le politiche per il lavoro. I fondi interprofessionali sono pronti e in prima linea per fare sempre di più, ma soprattutto per fare rete con gli altri enti e istituzioni impegnati su questo fronte.

Sul fronte delle imprese private, in particolare, gli investimenti devono andare nella formazione del capitale umano e nello sviluppo della partecipazione cognitiva dei lavoratori al processo produttivo, necessarie per favorire i miglioramenti dei processi, dei prodotti, dell’organizzazione e delle relazioni, in definitiva per il successo delle imprese.