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Semplificazioni per startup e PMI innovative

La legge di conversione del decreto Semplificazioni ritocca le disposizioni in materia di startup e PMI innovative, snellendo gli adempimenti richiesti per il mantenimento delle agevolazioni ad esse concesse.

Fra le misure incluse nel disegno di legge di conversione del decreto Semplificazioni (decreto-legge n. 135-2018) anche alcune novità per startup e PMI innovative.

In particolare, il provvedimento intende semplificare gli obblighi informativi a carico di tali categorie di imprese e snellire gli adempimenti richiesti per il mantenimento delle agevolazioni ad essi concesse.

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Le novità per le startup

Il decreto semplificazioni ritocca il decreto-legge n. 179 del 2012, che ha introdotto per la prima volta nell’ordinamento italiano la definizione di startup innovativa, prevedendo al contempo strumenti e misure di vantaggio che incidono sull’intero ciclo di vita dell’azienda, dall’avvio alle fasi di espansione e maturità.

In particolare viene eliminato l’obbligo, per startup e incubatori certificati, di aggiornare e pubblicare nella sezione speciale del registro delle imprese le informazioni richieste dalla legge ai fini dell’iscrizione nella medesima sezione.

Il rappresentante legale della startup o dell’incubatore può attestare il mantenimento del possesso dei requisiti costitutivi non solo entro sei mesi dalla chiusura di ciascun esercizio (come già previsto dalle norme vigenti), ma anche entro il termine di 7 mesi, nel caso di redazione del bilancio consolidato o quando lo richiedono particolari esigenze relative alla struttura e all’oggetto della società.

Inoltre, le neoimprese e gli incubatori possono inserire le informazioni necessarie nell’apposita piattaforma informatica startup.registroimprese.it, in sede di iscrizione nella sezione speciale, aggiornandole o confermandole almeno una volta all’anno in corrispondenza del deposito della dichiarazione che attesta il mantenimento del possesso dei requisiti costitutivi.

Cosa cambia per le PMI innovative

Disposizioni simmetriche a quelle previste per le startup riguardano le PMI innovative. Il decreto Semplificazioni infatti modifica anche il decreto-legge n. 3/2015 che, oltre ad  introdurre tale categoria, ha previsto che anche a tali imprese si applichino gli incentivi fiscali previsti per le startup.

Il decreto Semplificazioni quindi cerca di snellire gli adempimenti a carico di tali categorie di imprese, consentendo al rappresentante legale di attestare, con dichiarazione depositata presso l’ufficio del registro delle imprese, il mantenimento del possesso dei requisiti costitutivi entro 6 mesi dalla chiusura di ciascun esercizio (come già previsto), così come entro il termine di 7 mesi, nel caso di redazione del bilancio consolidato ovvero quando lo richiedono particolari esigenze relative alla struttura e all’oggetto della società.

Con un’altra modifica di tenore analogo a quanto previsto per le startup, la PMI innovativa può inserire le informazioni necessarie nella piattaforma informatica startup.registroimprese.it in sede di iscrizione nell’apposita sezione speciale del registro delle imprese, aggiornandole o confermandole almeno una volta all’anno in corrispondenza del deposito dichiarazione che attesta il mantenimento del possesso dei requisiti costitutivi.